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OPPORTUNITÀ E RESILIENZA PER I BAMBINI PIÙ VULNERABILI

Il rapporto dell’OCSE sottolinea l’importanza di politiche trasversali per garantire a tutti i bambini le giuste opportunità di crescita e benessere

I numeri rispetto alla povertà dei bambini, rilevati dall’OCSE nel rapporto “Changing the Odds for Vulnerable Children : Building Opportunities and Resilience” rispecchiano le percentuali a livello nazionale, se infatti l’Italia si posiziona tra i posti più alti nella sfortunata classifica, con 1 bambino su 6 che vive in povertà assoluta, la media dei paesi OCSE non si discosta di molto, con 1 bambino su 7.

Oltre ad evidenziare i dati sconfortanti è forte il messaggio lanciato dall’Organizzazione Internazionale che ricorda e spinge tutti gli Stati a dare priorità  a politiche che non dimentichino i bambini più vulnerabili.

La soluzione non può essere trovata in una singola proposta, sono più che mai necessari sforzi consistenti per piani coordinati di molteplici politiche che trasversalmente mettano al centro i bisogni dell’infanzia più disagiata.

Sono sei le aree individuate dall’OCSE.New opportunities and Resilience for Children

  • Politiche per rafforzare le famiglie più vulnerabili
  • Politiche che rafforzino le capacità emotive e sociali dei bambini
  • Politiche che migliorino i sistemi di protezione dell’infanzia
  • Politiche che garantiscano il successo educativo di bambini e ragazzi
  • Politiche che migliorino la salute dei bambini 
  • Politiche che riducano la povertà minorile 

L’obiettivo di queste strategie deve essere quello di ridurre i rischi e rafforzare i fattori di protezione, consentendo così ai bambini di costruire una maggiore resilienza. Esse sono concepite per raggiungere i bambini vulnerabili nella prima infanzia, quando è più importante, e sono volte ad aumentare il successo scolastico dei bambini e a rafforzare le famiglie vulnerabili.

Qui è disponibile il rapporto Changing the Odds for Vulnerable Children : Building Opportunities and Resilience