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Raccomandazione della Commissione Europea Investire nell’infanzia: interrompere il circolo vizioso dello svantaggio sociale

Il Network Investing In Children trova il suo punto di riferimento a livello europeo nella Raccomandazione della Commissione Europea su povertà infantile e benessere, intitolata “Investire nell’infanzia: interrompere il circolo vizioso dello svantaggio socialeadottata il 20 febbraio 2013 come parte del Pacchetto di Investimento Sociale per la Crescita e la Coesione (SIP).

Investing In Children Italia è nata per proprio per dare voce e corpo ai principi contenuti nella Raccomandazione, e per sviluppare sul piano nazionale una piattaforma sulle strategie di contrasto alla povertà infantile, per influenzare e persuadere i governi ad agire lì dove possono avere la più forte influenza sulla vita dei minori.

La Raccomandazione incoraggia gli Stati Membri ad adottare obiettivi nazionali di riduzione della povertà infantile e dell’esclusione sociale nei loro Programmi nazionali di riforma (NRP).

La povertà infantile è ampiamente riconosciuta come una delle maggiori cause di spreco di risorse economiche e di capitale umano: interrompere il disagio già dall’infanzia permetterebbe all’Europa di ridurre l’incidenza della povertà nella sua società impedendo ad un’intera generazione di crescere in povertà.

In quasi tutti gli Stati Membri sembra esserci la consapevolezza che per debellare la povertà nel lungo termine la priorità deve essere data ai bambini e alle loro famiglie.

Nonostante l’impianto della Raccomandazione abbia ricevuto nel 2017 ulteriore forza dall’approvazione del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, in cui si ritrovano diversi principi rilevanti per i diritti e il benessere dei bambini (assistenza all'infanzia e sostegno ai bambini; reddito minimo; accesso ai servizi essenziali; equilibrio vita-lavoro; formazione scolastica, alloggio abitativo), l’investimento dei Paesi membri sul contrasto alla povertà minorile è ancora troppo debole.